04 gennaio 2021
BUON COMPLEANNO GRANDE CONDOTTIERO ROSSOBLU' !!!
Una caratteristica tipica dei grandi allenatori è quella di raggiungere un obiettivo molto più importante rispetto alle aspettative iniziali. Ecco, Antonio Venuto è un grande allenatore. E' stato il condottiero di quella squadra che entrò nella leggenda, colui che ha scritto la prefazione e l'epilogo di quella favola rossoblù. Avrebbe meritato di più nella sua carriera, almeno un incarico in Serie B ma forse è salito troppo tardi alla ribalta del calcio che conta.
Arriva sulla panchina del Milazzo nell'estate 2008 dopo l'annata in quel di Villafranca. I rossoblù si apprestano a disputare il campionato di Eccellenza con l'obiettivo di raggiungere almeno i play-off. In quel torneo sono presenti compagini molto più attrezzate come Acireale, Ragusa e Paternò ma il primo giorno di ritiro, davanti ai suoi ragazzi, mister Venuto è lapidario. “Sono venuto qui per vincere il campionato” raccontò Peppe Orioles, quasi stupito di quest'affermazione del nuovo tecnico. E così è stato. L'anno successivo in Serie D l'organico è pressochè lo stesso con qualche ritocco. Il Milazzo punta a mantenere la categoria ma Antonio Venuto, anche se non lo dice pubblicamente, comincia a credere che si possa scrivere una pagina di storia nella città del Capo. La squadra si mantiene costantemente nelle prime posizioni, dando vita ad un affascinante duello sportivo con il Trapani. Mister Venuto è protagonista di scelte coraggiose ma che si riveleranno indovinate dal punto di vista tatttico. Arretra il giovane e prestante fisicamente centrocampista ivoriano Vincent Kouadio al centro della difesa. Ma il capolavoro lo compie nella leggendaria partita del “Partenio” di Avellino alla terz'ultima giornata quando sacrifica l'esperto portiere Agostino Di Dio in luogo del giovane Paterniti in modo da poter schierare Orioles in un centrocampo che mai come quel giorno necessitava dell'esperienza degli over. E non è finita qui. Nello stesso match, nel momento più delicato in virtù dell'inferiorità numerica, rimane senza alcun difensore centrale da affiancare ad un monumentale Emanuele Frassica a causa dell'infortunio di Chimirri. Ed eccolo l'altro colpo di genio del mister: dentro Fleri al centro della difesa, ruolo assolutamente inedito per l'esterno rossoblù. Conoscete tutti il risultato finale.....
E' riconfermato anche per la storica prima stagione in Lega Pro. Dopo cinque partite in cui rimedia solo un punto e quattro sconfitte consecutive è prossimo all'esonero ma la società gli rinnova la fiducia. E lui la ripaga con uno straordinario terzo posto centrando la qualificazione ai play-off, persi poi nel doppio confronto con l'Avellino. Il 29 maggio del 2011, nel match di ritorno con gli irpini, allena per l'ultima volta il Milazzo, il suo Milazzo.
Allenatore meticoloso, carismatico, sapeva motivare al massimo i suoi ragazzi, tirando fuori il meglio delle loro potenzialità. Le sue urla per caricare la squadra prima delle partite ce le ricordiamo tutti, anche se ogni tanto esagerava tanto da mettere quasi in allarme le forze dell'ordine prima di un Rosarno – Milazzo. Sempre gentile e disponibile con i tifosi e con la stampa, con le sue interviste ci si poteva riempire un taccuino. Non si sbilanciava mai pubblicamente, parlando di salvezza anche dopo un Milazzo – Campobasso che lanciava i mamertini in piena zona play-off, suscitando un pizzico di ilarità e stupore fra gli addetti ai lavori.
Ci perdonino i lettori se adesso parlerò in prima persona. Ho sempre avuto un ottimo rapporto con mister Venuto e avrò sempre una stima e un rispetto incondizionato nei suoi confronti. Voglio rammentare un episodio che non dimenticherò mai e che rispecchia la grande umanità del nostro condottiero. Mercoledì 24 febbraio 2010 il Milazzo è impegnato nella delicata trasferta di Rosarno. La squadra è reduce dal deludente pareggio di Adrano e filtra un po' di nervosismo nell'ambiente rossoblù. Tocca a me fare la radiocronaca per Radio Milazzo ed ho necessità di un supporto logistico dalla società, sempre disponibile a venirci incontro, che però nell'occasione non gradisce estranei, almeno per il viaggio di andata. Mister Venuto però si oppone, mi fa chiamare da Stefano Oliva il quale mi dice testuali parole “Il mister vuole assolutamente che vieni insieme a noi”. Dopo il pranzo il tecnico si avvicina a me ed esclama: “Voi di Radio Milazzo fate parte della nostra famiglia”. Ecco, volevo ricordare questo aneddoto per ribadire la grande generosità, educazione e il rispetto per le persone e il lavoro altrui da parte del mister.
Oggi Antonio Venuto raggiunge il traguardo dei 60 anni. Lo abbiamo voluto omaggiare con questo piccolo ricordo della sua esperienza da allenatore del Milazzo anche se, diciamoci la verità, probabilmente non basterebbe un libro intero per raccontare uno dei più grandi tecnici della storia della S.S. Milazzo, forse il più grande senza nulla togliere agli altri.